Prendersi cura di una rana non è mai così semplice e, tantomeno, da sottovalutare. Bisogna infatti porre molta attenzione alle norme igieniche del substrato e dell’acqua, nonché la giusta temperatura e un tasso d’umidità ottimale per favorire una vita sana al nostro animale ed evitare l’insorgenza di malattie e infezioni.
Si può dire che ci sono rane “più semplici da allevare”, meglio indicate per i neofiti, e quelle più “toste”, adatte agli esperti del settore. In ogni caso, esistono delle basi da rispettare e seguire alla regola, affinché la nostra rana possa trovarsi in un ambiente più ottimale possibile ed adatto alle sue esigenze.
Ricordiamo che le rane, ma anche i rospi – generalmente più terrestri – hanno bisogno di una zona d’acqua sempre a disposizione, che può essere una parte del terrario ad essa dedicata, o una semplice vaschetta (generalmente quest’ultima è utilizzate principalmente per le rane fossorie, che passano la maggior parte della loro vita nascoste nella terra e sotto il muschio – ad esempio le Ceratophrys, note amichevolmente come Rane Pacman). È perciò buona abitudine mettere a disposizione dell’acqua sempre pulita e fresca, in modo che la rana possa rinfrescarsi quando ne sentirà il bisogno.
Altro fattore fondamentale è il cibo. Le rane mangiano normalmente insetti, ad esempio grilli, camole, tarme, caimani e altri artropodi di piccole o medie dimensioni (si deve comunque tener conto anche della stazza della nostra rana), ma anche di piccoli animali come topi o pesci. Il cibo, qualunque esso sia, dovrà essere sano e ricco di elementi nutritivi.
Ovviamente, poi, in base al tipo di rana allevata, che sia una Bombina Orientalis o una Rana Toro, le tipologie di terrario e ambiente cambiano. Ma vediamo nel dettaglio quelle che sono le regole base per la perfetta cura degli anfibi.
Prima di tutto va considerata la specie della rana da accudire. Alcune specie hanno più esigenze di altre, perciò bisogna informarsi accuratamente sulla loro vita in natura, su quello che mangiano e in che ambiente vivono. Una Litoria, ad esempio, avrà bisogno di una terrario sviluppato verticarlmento, con una ambiente ricco di vegetazione forte e rami sui quali arrampicarsi, mentre una Ceratophrys si accontenterà di uno più basso, con molto substrato e qualche nascondiglio dove ripararsi. Quindi, prima di acquistare una qualsiasi specie di rana, informatevi bene, e vedete se fa al caso vostro!
Il terrario, o terracquario, è la parte cruciale. Un buon terrario deve essere possibilmente fatto di vetro, più facile da pulire, se si devono ospitare rane con particolari esigenze. Attenzione anche alla robustezza: se si decide di inserire grandi volumi di acqua, pietre, piante e ghiaia, è meglio un terrario che appoggi completamente a terra, senza quei bordini rialzati dei quali molti sono muniti… si rischierebbero solo spiacevoli inconvenienti come rotture date dalla troppa pressione. Se invece si decide per un semplice substrato con qualche accessorio, allora non ci saranno grandi problemi.
Per le rane arboree e che si arrampicano, sono necessari terrari più sviluppanti in altezza, arredati con rami, piante e altre strutture sui quali possono salire. Non utilizzare reti metalliche: le rane potrebbero ferirsi gravemente!Una cosa fondamentale di un buon terrario sono le prese d’aria. Le rane devo avere un’ottima areazione, con un circolo d’aria continuo affinché l’anidride carbonica possa uscire. La vasca deve inoltre essere a prova di fuga.
Altro punto fondamentale è l’umidità: da specie a specie, ogni rana ha bisogno di un certo tasso d’umidità, il più stabile possibile. Spesso una semplice vaschetta d’acqua non è sufficiente… un terriccio ben umido ma non intriso d’acqua, le piante e i supporti nonché le pareti del terrario ben nebulizzati sono fondamentali, per evitare spiacevoli inconvenienti: le rane si asciugano molto facilmente, e dobbiamo essere noi a favorire un ambiente il più adeguato possibile!
Per favorire l’umidità, utilissime sono le piante vere; informati sulle esigenze della tua rana e creale un terrario con vegetazione tipica della sua zona… Apprezzerà sicuramente di più che una teca vuota con oggetti inermi, e inoltre potrai ammirare un paesaggio realistico e in continua crescita! Attenzione però, non tutte le rane sapranno rispettare una convivenza con le piante… le Ceratophrys o le Xenopus, ad esempio, calpesteranno e sradicheranno la vegetazione. Sarà quindi inutile, e uno spreco, inserire un bel photos: meglio un arredamento di muschio!
Il substrato. C’è chi si sbizzarrisce con i substrati più particolari, dalla torba, al muschio, alle pietre per creare nascondigli, e chi utilizza della semplice carta assorbente sempre imbevuta d’acqua. La carta assorbente viene usata per i terrari semi-sterili, atti ad ospitare specie delicate e soggette a infezioni batteriche e malattie, in quanto offre certamente un ambiente più asettico e pulito, oppure piccoli o soggetti in quarantena. Per maggiori informazioni sui terrari semi-sterili, dai un’occhiata qui!
Informati sul substrato più adatto alla tua ranocchia: le rane australiane, ad esempio, hanno bisogno di un substrato più profondo, composto ad esempio da torba e fibra di cocco, mentre uno Xenopus si accontenterà di un fondale di ghiaia grossa o, meglio, pietre di medie dimensioni.
Il substrato dovrà essere fondamentalmente pulito: potrai cambiarlo ogni 2 o 3 settimane, dipende anche da quanto e come sporcherà la tua rana. Se riuscirai ad eliminare le feci, potrai cambiarlo anche una volta al mese. In ogni caso, è fondamentale l’igiene: malattie a agenti patogeni provengono principalmente da qui!
Molti allevatori utilizzano terrari alternativi, sostituendo il normale terriccio con della carta assorbente. Questi terrari, detti terrari semisterili, offrono un ambiente asettico, meno soggetto agli agenti patogeni, nonchè una gestione del terrario più veloce e meno dispendiosa, facile e semplice.
L’acqua è FONDAMENTALE. Diffida da chi ti dice che basta solamente nebulizzare il terrario… una vaschetta d’acqua non farà mai male, purché non troppo profonda e sempre pulita. Meglio ancora, per le rane che necessitano tanta acqua, avere una zona completamente dedita, con isolotti e nascondigli.
In ogni caso, sia che hai rane maggiormente acquatiche o maggiormente terrestri, dovrai porre parecchia attenzione alla pulizia dell’acqua. Puoi installare in filtro per mantenere l’acqua pulita più a lungo. Dell’acqua sporca porterà malattie… cerca di fornire sempre acqua fresca!
L’acqua da utilizzare dovrà essere priva di cloro e altri elementi dannosi alle rane. Esse respirano anche dalla pelle, si idratano… la loro cute è come una spugna che assorbe tutto. Prima di usare l’acqua, se sai che può contenere sostanze nocive al tuo animale, falla decantare per almeno 24 ore prima di usarla.
Alcune rane richiedono molta luce, altre meno. È buona cosa, comunque, installare una luce ultravioletta a bassa intensità, soprattutto se nel tuo terrario deciderai di tenere delle piante. Inoltre, la luce favorirà la produzione di vitamina D3, indispensabile per la sintetizzazione del calcio.
Attenzione: una luce troppo intensa e continua (più di 12 ore al giorno), invece di favorire la crescita dell’animale, avrà effetti negativi su di esso. Controlla bene le richieste di luce della tua specie prima di fare qualsiasi avventato acquisto: rischieresti di spendere soldi inutilmente e di danneggiare la salute del tuo animale.
Le lampade a incandescenza seccano più velocemente la pelle. Opta quindi per una lampada a luce fredda, produrrà meno calore senza rischi.
Le rane in natura si cibano principalmente d’insetti vivi e, a volte, di piccoli animali. Garantisci quindi
un’alimentazione varia alla tua rana, composta da larve, grilli, caimani ed altri insetti adatti all’alimentazione del tuo animale. Informati sull’alimentazione della tua rana: i topi – o altra carne – possono essere dati raramente, e solo ad alcuni tipi di rana.
Le formiche possono uccidere le rane: evita quindi di dar loro questi insetti.
Molte rane non riconoscono come cibo ciò che non si muove: se dai loro dei pesciolini morti, è buona cosa muoverli davanti al muso tenendoli per le pinzette.
Gli integratori. Le rane hanno bisogno di calcio e vitamine specifiche (soprattutto D3), in quanto non riescono ad assimilarli solamente mangiando insetti. È buona cosa, quindi, spolverare il cibo di polvere di calcio, prima di darlo in pasto. L’ideale sarebbe usare due integratori separati, uno per il calcio e uno per le vitamine. Se i grilli sono il cibo principale della tua rana, evita integratori ricchi di fosforo.
Il cacio viene assimilato grazie alla vitamina D3. Essa viene prodotta mediante l’esposizione alla luce. Non esporre la tua rana al sole diretto! Procurati delle lampadine uvb a bassa intensità, attive per dodici ore al giorno. In questo modo la tua rana potrà sintetizzare il calcio apportato. Esistono in commercio integratori di calcio + D3. Evita questi prodotti, in quanto non sai mai quanta D3 puoi apportare alla tua rana: una lampada che permetta la produzione di questa vitamina è più sicura, in modo da evitarne possibili eccessi o mancanze.
Quantità di cibo. Le esigenze di alimentazione variano da specie a specie, nonché in base all’età dell’animale. Individui giovani non potranno mangiare qualsiasi cosa e devo avere sempre del cibo a disposizione, con un adeguato apporto di vitamine ed elementi minerali. Le rane adulte, invece, mangiano generalmente una volta ogni 3 – 4 giorni, circa 6 – 7 insetti a pasto (ovviamente questo varierà anche in base alla specie del tuo anfibio), in proporzione alla loro grandezza.
Durante la stagione fredda, molte rane vanno in letargo. Il cibo sarà quindi ridotto o nullo.
È buona cosa togliere gli insetti morti dal terrario, per garantire pulizia ed igiene.