Dendrobates Azureus
Cura, allevamento e riproduzione della rana Dendrobates Azureus (Blue Poison Dart Frog)
CARATTERISTICHE
La Dendrobates Azureus è una rana originaria del Suriname e di una zona chiamata Spaliwini Savana, al confine con il Brasile, formata da isole di foresta pluviale a un’altitudine di 300 – 400 metri. Questa rana sosta principalmente a terra ma spesso si arrampica nella folta vegetazione fino a un’altezza di 5 metri.
Piccola rana (misura dai 3,8 a 4,5 cm) è forse la più famosa tra le Dendrobates grazie alla sua colorazione blu elettrico punteggiato da macchiette nere (esistono altre varianti, come la blu senza puntini e la più rara, completamente azzurra). È molto simile al genere D. Tinctorius, con la quale si può ibridare.
La D. Azureus è una rana molto sensibile all’inquinamento che si può formare nel terrario e agli sbalzi di temperatura (temperature superiori ai 29 – 30° C possono essere letali). Pertanto, non è adatta ai neofiti.
Terrario
Per ospitare un gruppo di 5 esemplari, un terrario di 60 x 40 x 60 è più che sufficiente, purchè abbia molta ventilazione. Come substrato, è ottima la corteccia di pino mista a torba, il tutto coperto da uno spesso strato di muschio e completato con tronchi, radici e foglie secche di quercia opportunamente sterilizzate, atti come nascondigli e occasionali zone dove la D. Azureus può arrampicarsi. Per la zona acquatica, un contenitore profondo pochi centimetri o un piccolo stagno artificiale sono perfetti. È fondamentale la pulizia del terrario e specialmente dell’acqua, onde evitare spiacevoli inconvenienti.
Il terrario deve essere anche ricco di vegetazione per favorire l’alto tasso di umidità che la Dendrobates Azureus richiede. Ottime piante sono il Ficus repens, il Philodendrum e altre piante rampicanti a foglia larga, le specie di Bromelia più resistenti all’umidità, felci e orchidee. È fondamentale, comunque, lasciare zone libere, in particolare lungo la parete anteriore del terrario.
Temperatura
La temperatura ideale va dai 24 ai 27° C di giorno e i 22 – 25° C la notte. Durante il periodo riproduttivo, l’umidità deve raggiungere il 90 %, mentre scende al 70 % nel periodo di riposo.
Per mantenere la temperatura costante, è necessario un cavetto riscaldante da 15 watt. L’illuminazione può essere favorita esponendo la rana a una lampada uvb al 2 %. In alternativa, una lampada esterna tipo PL è utile anche a favorire la crescita delle piante da terrario.
Alimentazione
La Dendrobates Azureus è una specie microfaga, molto vorace e famelica di piccoli organismi vivi. Predilige drosofile e grilli di piccole dimensioni, collemboli e moscerini della frutta, Trichorhina tomentosa, Alphitobius diaperinus e Thermobia e Lepisma (i cosiddetti “pesciolini d’argento”, accettati dagli esemplari di piccole dimensioni). Durante l’estate, si integra con del plancton dei prati (piccoli insetti catturati in zone prive di pesticidi). Il cibo deve essere spolverato con calcio e vitamine e fornito dopo un vaporizzazione generale del terrario.
Riproduzione
La Dendrobates Azureus raggiungere la maturità sessuale a 18 mesi.
Dopo un periodo di siccità, durante la quale l’umidità viene diminuita vaporizzando di meno il terrario, si simula la stagione delle piogge riprendendo una costante e copiosa nebulizzazione. In questo periodo si aumenta anche la dose di cibo somministrato alla D. Azureus.
La femmina, nel periodo riproduttivo, è la più attiva della coppia e conquista il maschio con piccoli tocchi delle zampe anteriori. Il canto del maschio è un ronzio quasi impercettibile.
Le uova deposte sono generalmente 4 – 6, e impiegano 18 giorni a schiudersi. La temperatura ideale in questi casi e di 22° C.
I girini di D. Azureus sono aggressivi, e pertanto vanno allevati singolarmente. Possono essere nutriti con larve di zanzara o cibo per pesci tropicali. La metamorfosi avviene in 10 – 12 settimane e le ranocchie appena sviluppate misurano solamente 18 mm di lunghezze. Per la loro ridotta dimensione, vanno nutrite con drosofila melanogaster e collemboli.
La Dendrobates Azureus può essere allevata se muniti di apposito certificato CITES.